Sceneggiatura cinematografica romanzata
|
Youcanprint Edizioni Collana
Spettacoli da leggere – 2022 Volume
n°4 120 pagine in formato 14x21 Clicca qui per ordinare il libro su Clicca qui per ordinare il libro su Oppure… richiedilo nelle migliori librerie L'immagine inserita in copertina è stata gentilmente concessa da |
Chi l'ha detto che la lettura di un copione teatrale o di una sceneggiatura cinematografica non
possa essere accattivante e coinvolgente come quella di un qualsiasi
“regolare” romanzo o racconto? Chiunque abbia un minimo di immaginazione, nel
leggere queste opere, potrà sentire accendersi dentro di sé un inusuale
entusiasmo e ritrovarsi a dire: «Mi piace! Lo metto in scena! Divento
regista!» Non ci credete? Provare per credere! Anzi no… leggere per credere! *** La storia è ambientata tra Firenze e Napoli agli inizi degli anni
'90. Racconta di Marco, giovane ingegnere toscano, che a seguito della morte della
madre vive un periodo di forte depressione. A peggiorare la situazione
sopraggiungono strani problemi fisici. Suo padre è un famoso medico e lo
prende in cura, ma nonostante il suo impegno e la consulenza di colleghi
specialisti, la situazione non migliora. A causa di una serie di convegni in
giro per il mondo il padre è costretto ad assentarsi, e così Marco prova a
curarsi con qualche terapia alternativa. *** (Ecco uno stralcio del libro) SCENA
32 Interno
- Camera di Marco - Sera Marco è
apaticamente sdraiato sul letto e svogliatamente fa zapping col telecomando della
televisione, buttando un occhio alle varie trasmissioni. Luisa è seduta alla
scrivania e con disinteresse sfoglia una rivista. Sullo
schermo appare lo spot pubblicitario di Maga Maoria (una donna sui 50 anni,
alquanto in carne, truccatissima e che parla con un forte accento barese).
Indossa una lunga veste multicolore e in testa ha un copricapo frangiato di
colore azzurro. È seduta dietro a un tavolino coperto con un drappo damascato
bordò, su cui sono esposti una sfera di cristallo, un mazzo di tarocchi e
qualche amuleto. Maoria …Pensaci un attimo! Se sei
andato dal medico e non ti ha trovato nulla, con molta probabilità non hai
nulla! Il tuo corpo è sano! E se il tuo corpo è sano, ma tu non ti senti
bene... che cosa significa? Significa che è il tuo spirito che sta male, che
è la tua anima che sta soffrendo! Amico mio, le fatture esistono! Il
malocchio esiste! La gente cattiva e invidiosa esiste! E più tu sei una
persona bella, simpatica, intelligente e ricca... più è probabile che sei
stato preso di mira! Hai il malocchio! Come te lo devo dire che hai il
malocchio? …Che aspetti? Telefonami subito! Lo vedi il numero in
sovrimpressione, sì o no? PP su Luisa che raggela al pensiero che Marco possa
raccogliere tale invito. PP su Marco: gli si illuminano gli occhi. Velocemente
prende il telefonino. Luisa (spaventata) No, eh! Io questa volta non voglio essere coinvolta! SCENA
33 Esterno
- Bosco - Notte Siamo nello slargo di un boschetto. C'è la luna piena. Nella
notte ancora calda si sentono i grilli e il grido di qualche uccello
notturno. La telecamera restringe su Marco e Maoria: sono in piedi attorno a
un fuoco acceso appositamente per eseguire il magico rito. Lei è vestita come
in TV e ha in mano una boccettina con del liquido rossastro. Sul volto di
Marco si legge sia la speranza della guarigione che l'imbarazzo della
situazione. Maoria lo istruisce sul rituale. Maoria Per scacciare l'ira dei signori
del male si usa un'antica formula medioevale. (mostrando la boccettina) Una volta questa pozione magica veniva
preparata col sangue di una fanciulla vergine, ma l’Ordine dei Maghi - un po’
per evitare controversie legali, un po’ perché non si trovano più vergini -
ci ha imposto di usare… il sangue di lucertola! Comunque funziona lo stesso! Tu non devi far altro che
ripetere ciò che faccio io e ciò che dico io. ...Sei pronto? Marco fa timidamente segno di sì. Maoria alza le
braccia verso il cielo, Marco la imita. Maoria Signori del bene! Marco Ehm… Signori del bene! Maoria Invoco il vostro aiuto per
allontanare i signori del male! L'imbarazzo blocca Marco… non riesce a parlare. Maoria Devi ripetere con me!
"Invoco il vostro aiuto per allontanare i signori del male!" Marco (facendosi forza) …Invoco il vostro aiuto per allontanare i
signori del male! Maoria (nel gettare il liquido nel fuoco urla con tutto il fiato che ha in
gola) Orek! Orek! Umiur! Umiur! Al forte grido della donna una civetta prende il volo
dai rami in cui era nascosta. La scena continua in montaggio alternato con la
prossima scena. SCENA
34 Interno
- Auto di Luca - Notte Poco distante c'è una coppietta che sta beatamente
amoreggiando in macchina, nella semioscurità di una stradina laterale. Lui si
chiama Luca ed è un giovanottone sui 25 anni, lei è Marika, ha più o meno la
stessa età, è molto
carina, ha l'aria alquanto furbetta e lavora al Bar Quattro Chiacchiere (il cui nome dice tutto, e dopo scopriremo il perché).
Al forte grido di Maoria i due ragazzi sobbalzano impauriti. Luca Oh mamma, che c'è? Marika Oddio Luca! C'è qualcuno! Marco sgrana gli occhi, ma suo malgrado ripete la
formula magica. Marco (urlando) Orek! Orek!
Umiur! Umiur! Marika (mentre si ricompone velocemente) Dio santo! Cosa sta succedendo? Luca (guardando fuori dalla macchina) Ma che stanno ammazzando
qualcuno? Si risente la voce di Maoria. Maoria
(v.f.c.) (urlando) Orek! Orek!
Umiur! Umiur! Marco ha lo sguardo attonito e incerto, come chi sta aspettando
che accada qualcosa. Meccanicamente ripete. Marco (urlando) Orek! Orek!
Umiur! Umiur! La paura di Luca e Marika cresce, con circospezione si
guardano intorno, percepiscono qualcosa di angosciante. Luca Ma chi c'è? Ma che stanno
facendo? Fammi andare a vedere! Luca esce dall'auto. Velocemente Marika lo segue
impaurita. Marika Aspetta, dove vai? Ho paura!
Non lasciarmi da sola! Cautamente avanzano nel bosco. Fra gli alberi
intravedono la luce del fuoco. Si risente il grido dell'uccello notturno. Luca Là c'è una luce... ma cos'è, un
fuoco? I due si avvicinano. Si risente la voce di Maoria. Maoria
(v.f.c.) (urlando) Orek! Orek!
Umiur! Umiur! Luca e Marika, nascosti fra gli alberi, osservano
sgomenti la scena. Marco, nel ripetere l'invocazione, si guarda intorno in
attesa che accada qualcosa. Marco (urlando) Orek! Orek!
Umiur! Umiur! Luca (sottovoce) Ma quello non è Marco Innocentini? Ma che stanno
facendo? Chi stanno invocando? Marika (sottovoce) Oddio! Marco è ammattito! Enzo Carro - Tel.
339/1918246 info@enzocarro.it |